Verso le otto del mattino, il primo peschereccio è arrivato al mercato del pesce di Santander. Gli «Iko-Chus» hanno portato più di 300 casse di sgombri, con una media di dodici chili ciascuna. Pochi secondi dopo, un’altra nave, la «Nuevo Luz Alba», attracca con 200 casse. Secondo gli operatori del mercato del pesce, si vendono tra 0,80 e 0,90 centesimi al chilo.
Nel corso della mattinata è previsto l’arrivo di altre imbarcazioni nella capitale cantabrica e in diverse zone della regione. Più di un centinaio di imbarcazioni cantabriche – 42 con reti a circuizione e 72 con attrezzi più piccoli o altri, come gli ami e le lenze – sono uscite questo venerdì per pescare lo sgombro, una stagione di pesca in cui alla Cantabria è stata assegnata una quota di 7.100 tonnellate.
Catture concordate
Le catture, secondo il presidente della Federazione delle Corporazioni dei Pescatori della Cantabria, José Luis Bustillo, sono già state concordate e ammonteranno a 500 chili per membro dell’equipaggio al giorno per i pescherecci artigianali – che trasportano cinque membri dell’equipaggio – e a 450 chili per membro dell’equipaggio al giorno per i pescherecci con reti a circuizione, una quantità che, anche se in questo caso, varierà a seconda dell’equipaggio.
Sulla base di questi quantitativi, i pescherecci cantabrici partiranno ogni giorno fino a raggiungere il contingente loro assegnato di 3.730 tonnellate per gli attrezzi piccoli e di 3.292 tonnellate per le reti a circuizione.
Il porto di Laredo, autorizzato
La Segreteria Generale della Pesca ha incluso il porto di Laredo tra quelli autorizzati a sbarcare più di 10 tonnellate di aringhe, sgombri e sugarelli.
Ha inoltre modificato i programmi di sbarco per queste attività di pesca nei porti di Santander, San Vicente de la Barquera, Gijón, Mutriku, Ondárroa e Lekeitio.
Nel caso di Santander, il nuovo orario sarà dal lunedì al venerdì dalle ore 7.00 alle ore 12.15, e nel caso di San Vicente, dal lunedì alle ore 7.00 al venerdì alle ore 24.00 continuative.
Lo afferma una risoluzione pubblicata questo venerdì sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE), in cui viene reso pubblico l’elenco dei porti designati in conformità con l’ordinanza che stabilisce il controllo degli sbarchi di oltre 10 tonnellate di aringhe, sgombri e sugarelli.
La risoluzione modifica l’elenco dei porti autorizzati per la campagna 2014, poiché l’ordine risale al 2011 e si è ritenuto «conveniente» aggiornarlo.
