Il governo della Cantabria accetterà le acciughe dell’Atlantico e del Mediterraneo come parte del suo marchio di qualità controllata.

Il governo della Cantabria accetterà le acciughe dell’Atlantico e del Mediterraneo come parte del suo marchio di qualità controllata.

Le acciughe della Cantabria con il marchio di qualità controllata si distinguono dalle altre per la consistenzadella carne, il colore, l’aroma e i sapori particolari. Se soddisfate questi requisiti, potrete godervi il lusso della prelibatezza di un buon boccone.
Il marchio, che sarà concesso dal Governo della Cantabria alle acciughe della regione, sarà limitato alle acciughe pescate nell’Atlantico nord-orientale e centro-orientale e nel Mediterraneo che, inoltre, devono essere prodotte nella regione secondo diversi requisiti e controlli.
Il regolamento è stato pubblicato questo martedì sulla Gazzetta Ufficiale della Cantabria (BOC), entrerà in vigore questo mercoledì e stabilisce che le acciughe possono essere trattate sia con l’ammollo, senza l’intervento di alcuna apparecchiatura industriale, sia con la scottatura, che prevede l’uso di apparecchiature come giranti, vibratori o nastri. Anche l’incorporazione dell’olio di rabbocco può essere automatica o manuale e il successivo stoccaggio deve avvenire a temperature inferiori a 12,1 gradi Celsius.
L’acciuga può essere commercializzata in barili, secchi o lattine, che devono essere etichettati con la data di cattura o di confezionamento e il luogo di origine del prodotto. L’esecutivo regionale avrà la responsabilità di controlli regolari, programmati su base annuale e con preavviso ai produttori, e anche in caso di indicazioni di irregolarità. Possono essere prelevati campioni e analisi, esaminati i registri e analizzati i sistemi di autocontrollo che le aziende devono attuare.
La norma tecnica prevede anche sanzioni per eventuali violazioni. Ad esempio, i produttori, le partite o i lotti colpiti da infrazioni possono essere squalificati o non qualificati e non possono essere venduti con la certificazione CC. L’autorizzazione all’uso del marchio può anche essere sospesa fino a sei mesi in caso di violazioni molto gravi.
L’inosservanza dei requisiti nella produzione, trasformazione, conservazione o etichettatura delle acciughe, l’uso di materie prime o additivi non autorizzati, l’uso del marchio di qualità controllata su acciughe non conformi alla norma tecnica o la falsificazione del marchio, tra gli altri, saranno considerati unreato.
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