Uno studio del CSIC rileva irregolarità di etichettatura nei prodotti a base di tonno, merluzzo e acciughe

Uno studio del CSIC rileva irregolarità di etichettatura nei prodotti a base di tonno, merluzzo e acciughe


Secondo El País, l’Unione Europea (UE) sta sviluppando il programma Labelfish, che indaga sulle frodi nell’etichettatura del pesce. La Spagna vi partecipa attraverso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CSIC).

Questo studio mira a combattere le frodi e a stabilire un sistema standardizzato per l’autenticazione delle specie marine in tutta l’UE, al fine di migliorare l’efficacia dei controlli.

Il team spagnolo ha analizzato il DNA di 300 prodotti a base di tonno, acciughe o merluzzo e ha concluso che la frode si verifica in tutte le specie, anche se in percentuali diverse.

Sono state rilevate irregolarità nel 25% dei prodotti trasformati a base di tonno congelato o fresco; nell’11,3% del tonno in scatola, nel 12,2% delle conserve di acciughe e nel 6,5% del merluzzo salato.

Nei prodotti analizzati, commercializzati a Madrid, Bilbao, Vigo e Santiago de Compostela, non sono state rilevate irregolarità nei merluzzi freschi o congelati trasformati.

I risultati ottenuti dal lavoro in Spagna saranno confrontati con quelli degli altri Paesi che partecipano al progetto: Francia, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Germania.

Studi condotti nel 2011 in Irlanda, Gran Bretagna e Spagna hanno concluso che alcune delle specie vendute erano più economiche di quanto indicato sulle etichette.

Via Facua.
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